A.E. | Assistente
ecclesiastico. È il sacerdote che segue le attività scout legate alla
religione e alla liturgia (in molti casi è assistente spirituale dei
singoli ragazzi).Fa parte della staff |
ABILITA' MANUALE | Uno dei quattro punti di B.P. posti a base del metodo educativo Scout. |
ACCANTONAMENTO | Quando,
durante un'Uscita o al campo invernale, a causa del freddo intenso, gli
Scouts o le Guide pernottano al coperto anziché in tenda. Le Vacanze
di Branco per i Lupetti ed il Volo Estivo per le Coccinelle si svolgono
normalmente in accantonamento vista la tenera età |
AGESCI | ASSOCIAZIONE
GUIDE E SCOUT CATTOLICI ITALIANI: ovvero Associazione Giovanile e
Senile (data l'età di alcuni capi) . È una delle Associazioni Italiane
che portano avanti il "metodo educativo" elaborato da un vaneggiante
colonnello britannico agli inizi del secolo scorso.. (Vedi B.P.). Nata,
nel 1974 dall'unione dell'associazione maschile ASCI e di quella
femminile AGI. Pratica la coeducazione. AGI Associazione Guide Italiane
(1943-1974) |
AKELA | Nel
libro di Kipling “Il libro della giungla”, da dove viene tratta
l’ambientazione fantastica per operare il metodo educativo della brancai
Lupetti, è il capo del branco, il Vecchio Lupo (sigla VL) saggio che
siede sulla rupe e guida il Popolo Libero (i lupi). |
ALFIERE | Colui che porta la fiamma. Di solito un membro meritevole del reparto |
ALPENSTOCK | Bastone
dotato di punta finale per essere piantato nel terreno, che funge da
base per la costruzione di totem, guidoni, fiamma etc... |
ALTA SQUADRIGLIA | Sottoinsieme
di un Reparto AGESCI che include i ragazzi/e più grandi. Solitamente
comprende i ragazzidegli ultimi due anni. L'A.S. vive momenti specifici
extra, supplementari alle normali attività di Reparto. L'Alta squadriglia è l'ambiente educativo offerto ai/alle ragazzi/e più grandi del Reparto per rispondere meglio alle esigenze mutate nel passaggio dalla preadolescenza all'adolescenza. Lo stile e il clima dell'impresa che si vive in Alta squadriglia si propone pertanto di aiutare i ragazzi e le ragazze ad affrontare la ricerca della loro nuova identità nel rapporto con se stessi, con i coetanei, con gli adulti e non ha compiti di gestione del Reparto. In questo momento di mutazione del ragazzo e della ragazza, è importante che il capo approfondisca il dialogo con loro, per poterli aiutare maggiormente nella loro crescita. È formata dai ragazzi e dalle ragazze del Reparto che, per la loro maturazione personale, manifestano l'esigenza di farne parte, insieme al capo e alla caporeparto, all'Assistente e, eventualmente agli aiuti. Sono i capireparto e l'Assistente che invitano l'Esploratore e la Guida, in qualsiasi momento dell'anno, a valutare e scegliere la partecipazione alla vita dell'Alta squadriglia. Non vi si accede nè perchè si è capo o vice squadriglia, nè per meriti. L'Alta squadriglia svolge le attività in momenti diversi e indipendenti dalla vita del Reparto. |
AMBIENTE FANTASTICO | Per i lupetti è la GIUNGLA. Per ambiente fantastico si intende il gioco continuativo di un tema in cui sono immerse le attività dei Lupetti e delle Coccinelle. Questo gioco, caratterizzante il metodo della branca Lupetti/Coccinelle, si realizza attraverso la traduzione pedagogica di un racconto. Esso costituisce uno sfondo semplice che integra le esperienze infantili, in cui il/la bambino/a colloca autonomamente e in modo agevole ciò che fa, dandogli un senso ed un ordine. |
ANGOLO DI SQUADRIGLIA | Base
di attività di ciascuna squadriglia Esploratori o Guide, costruita
interamente dai suoi componenti (idem "angolo di sestiglia" o "tana di
sestiglia" per Lupetti e Coccinelle è parte della "tana" assegnata a
ciascuna sestiglia) |
ANNO SCOUT | E'
il periodo nel quale si svolge l'attività Scout con il suo "ciclo"
educativo. Inizia normalmente nel mese di ottobre, con la ripresa delle
attività, e si conclude nei mesi tra giugno e agosto, con i Campi
estivi. Ufficialmente l'anno scout va dal 1 ottobre al 30 settembre
dell'anno successivo. |
AQUILE RANDAGIE | Nome che gli Scouts milanesi hanno assunto durante il periodo clandestino dello scautismo sotto il regime fascista. |
ASSISTENTE ECCLESIASTICO | VediA.E. |
A.G.E.S.C.I. | ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI ITALIANI Associazione costituita nel 1974 in seguito alla fusione dell'A.G.I. e dell'A.S.C.I. |
A.G.I. | ASSOCIAZIONE GUIDE ITALIANE Sorta nel 1944, fu sciolta nel 1974 per fondersi con l'A.S.C.I. |
A.S.C.I | ASSOCIAZIONE SCAUTISTICA CATTOLICA ITALIANA Fondata
nel 1916 dal Conte Mario di Carpegna fu abolita dal fascismo;
ricostituita nel 1944 fu disciolta nel 1974per fondersi con l'A.G.I. |
ATTIVITA' NATURA | L'attività natura è caratterizzata dalla osservazione in tutte le sue forme dell'ambiente naturale e dal contatto fisico ed emozionale con ogni suo componente. Ciò permette di conoscere in modo diretto e competente le leggi che ne regolino i ritmi e le evoluzioni e di apprendere le norme basilari di un comportamento corretto. |
AUTOEDUCAZIONE | Aderendo liberamente alla proposta dello scautismo, si intraprende un cammino di autoeducazione che rende il ragazzo e la ragazza protagonisti della propria crescita. Tale percorso si sviluppa attraverso una graduale e consapevole progressione, favorita da esperienze e riflessioni critiche su di esse, nello spirito della Legge e della Promessa. |
AUTOFINANZIAMENTO | Un'attività in cui i ragazzi, tramite il proprio lavoro, guadagnano soldi che servono a coprire le spese delle attività. |
AVVENTURA | L'atmosfera di avventura spinge gli Esploratori e le guide all'azione, animando nel concreto le esperienze vissute, mentre lo spirito scout e l'impegno a crescere nella fede sostengono la vita del Reparto e le danno senso. È l'avventura di costruire se stessi, utilizzando in maniera imprevista e imprevedibile le esperienze acquisite durante l'infanzia e di cui si va arricchendo nell'adolescenza; è l'avventura di scoprire il mondo e riorganizzare la conoscenza secondo schemi personali; è l'avventura di provare se stessi in rapporto al mondo e agli altri. Diventa allora determinante l'esercizio dello scouting: l'arte di osservare la realtà vissuta, di interpretarla e di agire conseguentemente in essa. Non si tratta, quindi, solo di un insieme di tecniche , ma di un modo di affrontare l'esistenza che favorisce anche lo sviluppo di uno stile progettuale. |