Dizionario Scout-Italiano - C -

   
 

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C.D.A.
CONSIGLIO DI AKELA

Consiglio di Akela,  è una struttura stabile del branco. Esso comprende i lupetti del branco dell’ultimo anno e ha lo scopo di offrire esperienze più vicine alle loro esigenze.

C.F.A.
CAMPO DI FORMAZIONE ASSOCIATIVA

Campo di Formazione Associativa, secondo step della FO.CA. (Formazione Capi) rivolto ai soci adulti. E' organizzato a livello nazionale
Nel CFA le competenze vengono esplorate, confrontate, approfondite, con lo stile della ricerca, intesa come orientamento alla rielaborazione e alla riflessione sulla esperienza di servizio. .

C.F.M 
CAMPO DI FORMAZIONE METODOLOGICA

Campo di Formazione Metodologica, primo step della FO.CA.  (Formazione Capi)  Di carattere regionale.
Ha lo scopo di offrire ai soci adulti una conoscenza metodologica nei suoi valori essenziali in una visione unitaria; consente di approfondire gli strumenti specifici della Branca a cui il Campo si rivolge comprendendone la valenza pedagogica;

CACCIA

Giornata all'aperto vissuta dal Lupetto/a insieme a tutto il Branco

CAMBUSA
CAMBUSIERE

La cambusa è il luogo dove viene immagazzinatoil cibo ai Campi ;
il cambusiere è la persona adibita alla cambusa.

CAMPO ESTIVO

Per un esploratore o una guida è l'attività più importante dell'anno.
E' un periodo in cui si dorme in tenda, si cucina, ecc., immersi nella natura e possibilmente in luoghi non affollati. Solitamente dura intorno ai 10 giorni.

Il campoestivo, momento privilegiato della vita di tutto il Reparto, risponde alle esigenze dei/delle ragazzi/e che chiedono autonomia, avventura, condivisione; risponde inoltre all'offerta di momenti educativi anche per quanto riguarda bisogni meno espressi. Il campo è un banco di prova per i/le ragazzi/e per quanto riguarda:

  • le capacità tecniche maturate;
  • i rapporti vissuti;
  • l'autonomia raggiunta dalle squadriglie;
  • la gestione delle attività;
  • lo spirito di adattamento all'ambiente circostante.

Il Reparto vive questo momento curando che le attività e le tradizioni siano vissute con serietà, essenzialità e le tradizioni siano vissute con serietà, essenzialità, e divertimento, nello stile di impresa che caratterizza tutta la durata del campo.


CAMPO INVERNALE

Uscita svolta nel periodo delle vacanze di Natale dal Reparto, in accantonamento.

CANTO 

Strumento pedagogico che aiuta a realizzare la giusta atmosfera ed il giusto spirito di ciascuna Branca.
Legge Scout: lo scout sorride e canta anche nelle difficoltà
CAPI 

L'Associazione riconosce i capi sulla base:

  • dell'adesione al Patto associativo;
  • del compimento dell'iter specifico di formazione;
  • dello svolgimento di un servizio a qualsiasi livello associativo.
 

CAPITOLO

Il Capitolo è uno dei processi di conoscenza che permette di arrivare a giudizi di valore sui quali fondare le scelte di vita personali e della comunità attraverso la metodologia del vedere-giudicare-agire.

Si distingue dalla semplice riunione a tema per lo specifico ruolo che deve essere assuntoda ognuno nell'approfondire il tema scelto prima della discussione comune e per l'esigenza di concludersi con un'esplicita valutazione e concreta decisione di impiego personale e comunitario.
Il Capitolo prevede anche un momento di comunicazione e di testimonianza all'esterno e un'esperienza di Servizio.
La comunità sceglie con attenzione gli argomenti di fondo da trattare sotto forma di Capitolo durante l'anno.
Pur essendo attività più tipicamente rivolta al Clan, è utile che anche i novizi/e siano coinvolti in alcune parti dei Capitoli di Clan.

CAPO GRUPPO

E' il Capo scelto, per la sua saggezza e responsabilità, a guidare il Gruppo Scout.
Coordina la Comunità Capi. E' il rappresentante legale del gruppo scout ed il primo quadro associativo.

 CAPO SCOUT E CAPO GUIDA
(NAZIONALI)

Il Capo scout e la capo Guida presiedono congiuntamente l'associazione e ne garantiscono e rappresentano l'unità in Italia e all'estero. Sono compiti del Capo scout e della Capo guida:

  • promuovere l'attuazione dei principi contenuti nel presente Statuto e nel Patto associativo;
  • convocare e presiedere il Consiglio generale;
  • nominare annualmente cinque Consiglieri Generali. 

CAPO SESTIGLIA

Insieme al/alla suo Vice è quel Lupetto/a scelto per aiutare Akela ed ai quali è affidata la sestiglia.

 CAPO SQUADRIGLIA E' quello Scout o quella Guida scelti per le loro doti e capacità che è messo a capo della squadriglia con effettive responsabilità di conduzione della Sq. stessa e del Reparto insieme agli altri C.Sq. ed ai Capi del Rep. 

Ogni squadriglia viene animata da un caposquadriglia scelto dallo Staff del reparto, sentito il Consiglio capi, in base alle esigenze della squadriglia. Tale ruolo è una notevole esperienza di crescita e di responsabilizzazione dei più grandi del Reparto, perchè:

  • educa alla responsabilità di persone e non soltanto di cose;
  • invita all'ascolto e alla disponibilità nei confronti dei più piccoli; questi infatti sono portatori di un'esperienza diversa e offrono un'occasione di stimolo e di confronto;
  • abitua all'autorità come servizio e attenzione agli altri.

All'interno della squadriglia il caposquadriglia trova collaborazione con il il proprio vice..

 CAPO UNITA'  E' il capo che ha la responsabilità di un'Unità Scout della quale assume il nome: Capo Branco, Capo Reparto, Capo Clan, Capo Fuoco 
 CARATTERE Uno dei quattro punti di B.P. posti a base del metodo educativo Scout
 (formazione del carattere)
 
CARTA DI CLAN   Strumento educativo della branca Rover e Scolte. Documento scritto, compilato che prefigura il tipo di uomo o donna Scout desiderato. E' una analisi delle esigenze individuali commisurate a quelle della comunità, illuminati dai principi dello scautismo.
La Carta di Clan è strumento per la progressione della persona e della comunità. È scritta e periodicamente rinnovata dal Clan o Fuoco, che rende così esplicite le proprie caratteristiche e tradizioni. Il Clan o Fuoco vi fissa le proprie riflessioni, nonchè i valori che gli R/S si impegnano a testimoniare; stabilisce particolari ritmi della propria vita, e si arricchisce progressivamente del risultato delle esperienze vissute dalla comunità.
Essa viene presentata al Noviziato.
La Carta di Clan è uno dei punti di riferimento per la verifica della propria posizione nei momenti di "Punto della Strada".
La Carta di Clan non è un documento ben scritto che deve essere messo sotto vetro, ma è uno strumento vivo del Clan, molto concreto, nel quale non ci sono solo i principi e gli ideali del roverismo, ma soprattutto le possibilità di un cammino, le esperienze reali che tutta la comunità pensa di poter fare per aiutare ogni persona del Clan a giungere alla Partenza.
La Carta di Clan è un riferimento costante del Noviziato.
CENSIMENTO  Operazione svolta ad inizio anno per iscrivere il ragazzo all'associazione. Con la quota pagata si sottoscrive anche un abbonamento al giornalino di branca e si ottiane anche una copertura associativa (obbligatoria per legge)
CERCHIO Figura geometrica secondo la quale gli scout si dispongono,ormai anche quando non sono in attività, per deformazione professionale. È la figura più comoda che consente la parità dei ruoli e la possibilità di guardarsi tutti in faccia. 
CERIMONIE Strumento educativo per sottolineare alcuni momenti tipici della vita delle Unità Scouts 
 CHALLENGE Termine inglese che significa "sfida", "gara". Utilizzato per impegnative sfide in branca R/S

Il challenge è un incontro incentrato soprattutto su attività fisiche e tecniche dove predomina il senso della sfida con se stessi attraverso l'avventura e il gioco. In esso si sperimentano le proprie capacità e i propri limiti, si impara ad affrontare difficoltà impreviste, ad essere pronti, a non scoraggiarsi, e ci si prepara al Servizio. 
 CLAN È il gruppo dei più grandi i Rover e scolte (18-20/21). La conclusione del loro cammino è la Partenza. Li accomuna lo spirito di solidarietà e collaborazione. Solitamente il Clan agisce sulla strada e pratica un servizio. I suoi componenti hanno firmato la Carta di Clan. 
 CO.CA. 

COMUNITA' CAPI
 Il nome è stato coniato una volta realizzata la necessità di avere un qualche supporto atto a sopportare la frequenza delle riunioni e la pesantezza degli argomenti trattati.
 Da non confondersi con una nota bevanda dissetante, ne’ con altro materiale ludico in polvere. Composta da capi e soci adulti,condivide la responsabilità educativa del gruppo.
CO.ZO. 
CONSIGLIO DI ZONA
Organo (no, non ci sono errori di stampa) direttivo della zona, formato da tutti i capi gruppo dei gruppi della zona, dai responsabili di zona, dagli incaricati alle branche (capi scelti per coordinare le attività delle branche a livello di zona) e dai membri delle varie pattuglie presenti in zona.  
 COEDUCAZIONEPrincipio base dell'AGESCI che parte dalla volontà di far conoscere e apprezzare le diversità dei maschietti e delle femminucce, considerandole una ricchezza 
 CONSIGLIO CAPI CON.CA riunione del Capo Reparto e della Capo Reparto con i Capi Squadriglia.
 Prende le decisioni più importanti per la vita del 
Reparto stesso.  
 CONSIGLIO D'AKELA Runione di Akela con i Capi e Vice Capi sestiglia. In genere vi si svolgono attività adatte ai più anziani del Branco 
CONSIGLIO DELLA LEGGE Organo decisionale del Reparto, vi partecipano tutti gli elementi e vi si discute del cammino del reparto, della squadriglia, dei singoli; vi si assegnano tappe e specialità... Lo scopo, come per altre attività, è uscirne vivi; di norma la durata è da 2 ore all'infinito...

Il Consiglio della Legge è l'assemblea di tutti gli Esploratori e le Guide del Reparto, assieme ai capi. È riunito periodicamente, in genere al termine di un'impresa, per verificare l'impegno del Reparto e di ogni ragazzo, confrontando il comportamento e l'atteggiamento tenuti rispetto ai contenuti della Legge. Il Consiglio della Legge è un momento di verifica del sentiero; infatti è in questa occasione che l'Esploratore e la Guida riconoscono completato o meno il cammino di tappa. Durante la riunione si chiariscono i punti che vanno tenuti particolarmente presenti nel periodo successivo. In esso, inoltre, vengono assunte le decisioni "importanti" del Reparto. La tradizione del Reparto stabilisce i gesti e i simboli necessari per esprimere con semplicità ed essenzialità le funzioni e il clima fraterno del Consiglio della Legge. 
CONSIGLIO DELLA RUPE Organo di confronto del Branco, dove il Branco fa il punto della sua situazione in riferimento alla legge. Hanno qui diritto di parola solo i lupetti che hanno già fatto la loro promessa.

Il consiglio della Rupe nel Branco,  costituisce un momento significativo che la comunità vive, in spirito di Famiglia Felice e alla luce della Legge, per:

  • discutere, verificare e prendere coscienza del cammino compiuto insieme;
  • prendere le decisioni più importanti per la vita dell'intera comunità di Branco;
  • esprimere idee ed aspettative tese alla costruzione di uno stile e una prassi di vita indirizzati al bene della comunità.

Questo momento consente un reale scambio di impressioni, in cui si garantisce a ciascuno la possibilità di portare il proprio contributo in un esercizio concreto di democrazia. Il Consiglio della Rupe scandisce i momenti significativi nella vita di Branco.

 CONSIGLIO DI SQUADRIGLIAOrgano motore della Squadriglia 
 CORREZIONE FRATERNA Pratica nella quale si cerca di far presente agli altri che non sono perfetti e di suggerirgli cammini di miglioraento, partendo dal presupposto che possiamo aiutarci a crescere.
Educa alla limpidezza e sincerità nei rapporti.
 
 COSTRUZIONI Sono i vari manufatti in legno: tavoli, cucine, ecc. che ogni squadriglia prepara all’inizio del campo estivo 
CRACKGrido di chiusura di un' attività,dopo ragazzi e capi sono liberi di rompere il cerchio e disperdersi  
CUCCIOLO  E’ il nome dato al Lupetto/a che non ha ancora pronunciato la Promessa